Essere papà, di questi tempi, è un’avventura meravigliosa.
Rispetto alle generazioni che ci hanno preceduto, gli uomini di oggi hanno un diverso approccio alla paternità. Non più solo lavoro-lavoro-lavoro tutto il giorno e qualche minuto di gioco con i figli prima di dormire: adesso i padri hanno più tempo, più modi e più occasioni per stare in contatto con i propri figli.
Purtroppo, talvolta tutta questa abbondanza si scontra con i ritmi frenetici della nostra società. Bloccati dalla mattina alla sera dentro alla ruota del criceto, per i padri è difficile trovare dei momenti “veramente dedicati” ai propri figli e il grosso volume di tempo passato insieme spesso si traduce in un rapporto qualità/quantità molto basso.
Per i padri è difficile trovare dei momenti “veramente dedicati” ai propri figli.
In altre parole, i momenti in compagnia dei figli sono maggiori ma sempre più spesso manca l’occasione speciale, quel qualcosa di particolare che esula dalla quotidianità e che si fissa nella memoria.
Perché è dai momenti speciali che nascono i ricordi più intensi.
Oltre all’aspetto del tempo, c’è un’altra caratteristica che distingue i padri moderni da quelli di 50 anni fa: la capacità di registrare e condividere tutto quello che succede. Nella nostra epoca abbiamo la possibilità pressoché infinita di riprendere ogni momento con video o foto, fissarlo e condividerlo istantaneamente. Tutto finisce dentro al calderone delle nostre schede di memoria: foto più meno belle, video più o meno traballanti, momenti significativi oppure banali, emozioni intense o meno durature. Immagini su immagini su immagini. Tutto finisce frenetico nei social, condiviso, “like-ato” quanto basta e infine archiviato. Lo mettiamo lì per il giorno in cui avremo finalmente tempo di riguardare tutto quanto.
E quanto arriverà quel giorno, cosa ci troveremo davanti? Tranne splendide eccezioni, ci troveremo a spulciare tra terabyte di foto:
– che “sembravano-bellissime-e-invece-ora-che-le-riguardo-non-mi-dicono-granché”;
– che “facevano-un-sacco-ridere-e-invece-adesso-non-più-tanto”;
– che “chissà-perché-l’ho-scattata-questa”;
– che “sono-tutte-uguali”;
– che “peccato-siano-venute-così-male”.
Facciamo un sacco di foto e le salviamo nell’hard disk, in attesa del giorno in cui avremo finalmente tempo di riguardare tutto quanto.
Sicuramente, lì in mezzo ci saranno anche foto meravigliose, che ci trasporteranno immediatamente dentro a ricordi intensi, struggenti, pronti a farci emozionare, innamorare, sorridere.
La vera domanda è: quanto tempo ci metteremo a trovare le foto “che valgono”, separandole da tutte le restanti foto “che fanno solo volume”?
E soprattutto: avremo davvero tutto quel tempo per metterci a cercarle?
È da domande come queste che è nato il progetto DaddyCool.
Da un’idea maturata ascoltando alcuni padri fotografi, sorpresi dalla quantità di fotografie scattate alle loro famiglie, nelle quali loro non erano presenti, e da un dialogo come questo:
– “Anche tu hai un sacco di belle foto dove non ti si vede mai?” – “Eh già! In effetti, la mia sembra una famiglia senza padre”
– “Penso sia un problema comune: alla fine, molto spesso dietro alla macchina o al telefonino c’è sempre il papà. Anche perché tra i due, è sempre la mamma a venire meglio in fotografia!”
– “È vero, mi sa che è così per un sacco di gente. In effetti, è una cosa un po’ triste. Alla fin fine, negli album di famiglia mancano delle foto ricordo dei momenti insieme tra padri e figli”.
– “Già…”
– “Beh, facciamole noi, no?”
Dopo un iniziale scetticismo, l’idea ha preso sempre più piede.
“Anche i padri hanno diritto alle loro belle foto da mettere in cornice sopra la scrivania o da tenere nel portafoglio!”.
Ed è così che abbiamo inventato Daddycool, il servizio fotografico per padri e figli che vuole diventare un punto di riferimento nella fotografia contemporanea!
Fin da subito, abbiamo voluto creare qualcosa di diverso dalla miriade di servizi di foto di famiglia che ci sono in giro.
Cosa rende DaddyCool così particolare rispetto a un servizio tradizionale?
- DaddyCool incentra il servizio fotografico sulla passione del padre e sul suo modo unico di trasmetterla ai propri figli.
Ogni foto DaddyCool è unica, proprio perché è la ricerca dell’unicità di ogni rapporto padre-figli che ci spinge a scattarla. - In DaddyCool non esistono schemi fotocopia, cliché, sfondi-sfocati-con-fiorellini-e-colori-pastello. Non è un servizio prematrimoniale, con padri e figli al posto degli sposi. Se cercate atmosfere sognanti e una foto di voi distesi nell’erba, non facciamo al caso vostro. A meno che non siate appassionati di insetti e vogliate uno scatto dal punto di vista di una formica: in quel caso, si può fare!
- Vogliamo emozioni autentiche in spazi reali. Ambientiamo i nostri ritratti nei luoghi dove il rapporto tra padri e figli si costruisce e si fortifica.
- Ogni servizio è un’esperienza a sé: ci confrontiamo con i papà e i figli per capire davvero cosa li accomuna e dove amano passare del tempo insieme. Poi, una volta sul luogo, rendiamo tutto piacevole e rilassante, mentre realizziamo le foto DaddyCool e il reportage di contorno.
- Le foto in studio le lasciamo come extra, per i padri e figli che vogliono anche un ritratto “tradizionale”. Ma anche lì stiamo lontani mille miglia dagli stereotipi: niente oggetti o situazioni preconfezionate, niente sfondi sempre uguali e pose forzate. Realizziamo solo scatti con un senso profondo, che il padre e i figli possano condividere.
Insomma, vogliamo davvero rendere le foto di DaddyCool indimenticabili, sia per i papà che per i figli!
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